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Associazione Riaprire i Navigli



  • 23 gennaio 2012 - Intervento nella seduta consiliare del 23 gennaio 2012 sul divieto di esporre uno striscione tricolore durante una manifestazione.

    Il Vicepresidente Fanzago dà la parola al consigliere Biscardini.
    Il consigliere Biscardini così interviene:

    “Grazie, Presidente. Volevo occupare i cinque minuti a disposizione per affrontare due questioni.
    La prima, riguarda il fatto che ieri, insieme ad un gruppo di cittadini, abbiamo deciso molto liberamente, laicamente e semplicemente di farci vedere in Piazza del Duomo con uno striscione tricolore, in effetti un po’ lungo, circa 30 metri, ma silenziosamente ci siamo messi sul fronte della Galleria per fare sapere che noi, rispetto alla manifestazione della Lega, stavamo dalla parte del Tricolore. Naturalmente o non naturalmente, le Forze di Polizia e della Digos ci hanno chiesto di ripiegare il Tricolore.
    Siamo andati in Piazza della Scala, ma anche in Piazza della Scala ci hanno chiesto di ripiegare il Tricolore e, alla fine, abbiamo ripiegato noi, andando al Monumento di Sandro Pertini, in Piazza della Croce Rossa.
    Ecco, noi non avevamo nessuna intenzione di provocare nessuno, non abbiamo espresso parola, non avevamo altri manifesti, non avevamo altre scritte, solo ed esclusivamente il Tricolore.
    Come avete visto, anche la stampa nazionale e milanese ieri e oggi ha sottolineato un fatto abbastanza originale per il quale io vi comunico, e sento il dovere di comunicare al Consiglio, che ho scritto al Questore affinché mi dia spiegazioni circa l’ordine impartito o, comunque, le disposizioni che avevano le Forze di Polizia e della Digos, per le quali un Tricolore, che pur sventola in Piazza della Scala, qui sul balcone di Palazzo Marino, non può essere esposto.
    Ecco, questa è una questione che pongo perché, in qualche modo, ha una certa gravità, poi alcuni di noi, e non solo del mio partito ma anche di altri partiti, hanno annunciato interventi presso il Ministero degli Interni”.

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