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Associazione Riaprire i Navigli



  • 16 luglio 2013 - Dibattito sulla N/139 – “Linee di indirizzo per la dismissione dell’immobile comunale di Via Giovanni Battista Pirelli 39 mediante permuta con altri immobili privati da adibire a uffici pubblici”

    Il Presidente Rizzo così interviene:
    “Grazie, consigliera Moioli. La parola al consigliere Biscardini, prego”.
    Il consigliere Biscardini così riprende:
    “Grazie, Presidente. Questa è una delibera che abbiamo discusso in due sedute di Commissione urbanistica e Commissione lavori pubblici, è una delibera certamente interessante e importante perché è comunque importante e rilevante il patrimonio di cui stiamo discutendo. L’immobile di Via Pirelli è un immobile di pregio, ancorché un immobile di pregio ma che ha grossi problemi di riqualificazione e di ristrutturazione, tant’è che come diceva l’assessore Rozza con i conti e i costi stimati la ristrutturazione dei costi immobili ammonterebbe da sola a 45.000.000 di euro. Abbiamo quindi un bell’immobile, una posizione prestigiosa, però purtroppo c’è il problema che è stato qui chiaramente denunciato dalla Giunta dei grandi costi che occorrerebbe mettere in campo per la sua ristrutturazione.
    Noi prendiamo questa decisione, come è stato spiegato anche bene in Commissione dall’assessore Rozza e dall’assessore De Cesaris, perché nel frattempo l’immobile è andato via via deteriorandosi, quindi abbiamo alle spalle anni e anni di incuria dal punto di vista della manutenzione ordinaria e straordinaria di questo immobile. Una decisione quindi quella che prendiamo oggi coraggiosa, di abbandonare il palazzo dell’Amministrazione comunale che è anche per certi versi il simbolo dell’attività dell’Amministrazione comunale per quanto riguarda gli uffici tecnici, cercando la via che è stata prospettata dalla permuta.
    Dobbiamo tentare di fare in modo che questa soluzione sia una soluzione che vada a buon fine, perché i vincoli di bilancio e i vincoli di legge di questa fase, della vita politica italiana non ci consentono in altro modo di affrontare il problema principale, che è quello di dare all’Amministrazione comunale, in primo luogo ai lavoratori, un luogo dignitoso entro il quale poter lavorare. Siamo partiti da lì quindi, dobbiamo trovare una sistemazione che oggi dal punto di vista delle caratteristiche architettoniche non è dignitosa per il lavoro dei nostri dipendenti.
    Se fossimo stati in un periodo normale probabilmente avremmo fatto quello che fanno le amministrazioni, trovano per un certo periodo un immobile, affittano per un certo periodo quell’immobile, ristrutturano l’immobile che hanno e poi subentrano, ma questa situazione non è possibile né per norme di legge né per disponibilità finanziarie che oggi l’Amministrazione comunale non ha. La via della permuta quindi io credo che sia una via interessante che la Giunta ci prospetta, che la maggioranza condivide, che la Commissione ha discusso. Dobbiamo cercare di arrivare a questa soluzione garantendo però, io credo, due cose che sono emerse in parte in Commissione, una è alla base anche di una richiesta dei lavoratori, la nuova localizzazione del palazzo degli uffici o le nuove localizzazioni del palazzo degli uffici, qualora fossero due, devono essere localizzazioni fortemente accessibili, sia dal punto di vista dei mezzi di trasporto sia dal punto di vista dei mezzi di trasporto di tipo metropolitano o meglio ancora se sono ferroviari.
    Secondo, io credo che siccome una decisione di questa natura implica avere come amministrazione comunale un edificio che durerà per molti anni, bisogna tentare di ottenere una permuta con un edificio che abbia un’equivalente valore, uso il termine simbolico, cioè di grande prestigio per l’Amministrazione comunale di un prestigio che in qualche modo sia equivalente o abbia dei significati, magari completamente diversi, ma abbia dei significati in modo che non sia solo la soluzione ad un problema di emergenza, ma sia la soluzione di un problema che è diventato di emergenza per dare una nuova casa agli uffici tecnici dell’Amministrazione comunale”.
    Il Presidente Rizzo così riprende:
    “Grazie consigliere Biscardini.

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