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  • 14 aprile 2014 - INTERVENTO SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 14 APRILE 2014 ADOZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO.

    INTERVENTOSEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE
    DEL 14 APRILE 2014

    omissis

    N/154 – ADOZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO.
    LA PRESENTE DELIBERAZIONE NON COMPORTA SPESA.
    Emendamento 87
    Il Presidente Rizzo così interviene:
    “Mettiamo ora in discussione l’emendamento numero 87, del consigliere Biscardini. La parola al consigliere Biscardini”.
    Il consigliere Biscardini così interviene:
    “Grazie, Presidente. L’argomento di questo emendamento riguarda due aspetti; il primo, a mio avviso, è apparentemente formale, nel senso che propone di sostituire i termini «esistenti» al comma 2, laddove, dopo questa riga, in cui si legge «esistenti» sono indicate delle prescrizioni su come debbano essere questi cavedi io credo, però, che se sono esistenti, lo saranno, indipendentemente dalle norme che regolano la loro dimensione; può essere che discutendo altri emendamenti, la cosa si chiarisca maggiormente, per cui propongo che venga eliminato il termine «esistenti». L’emendamento propone anche di eliminare il comma 4 dell’articolo, laddove si dice testualmente che in tutti gli interventi edilizi non è ammessa la creazione di nuovi cavedi; quindi, non si discute più sulla dimensione degli esistenti, ma è il caso della realizzazione o meno di nuovi cavedi. Nello spirito di molti emendamenti che ho fatto, lasciando libertà alla progettazione architettonica, ritengo che prendersela con i cavedi non sia necessario, poiché ci sono tipologie in uso, soprattutto in Paesi come Francia e Spagna, in cui la possibilità di costruire corpi di fabbrica profondi, che prendano luce dall’interno dell’edificio e non dall’esterno attraverso dei cavedi è molto in uso, in particolare in Spagna. Quindi, mi sembrava eccessivo impedire la realizzazione dei cavedi, ma anche questo è un tema aperto nel dibattito tra attenzioni architettoniche e disposizioni del regolamento edilizio”.
    omissis
    Il Presidente Rizzo così interviene:
    “Grazie, assessore De Cesaris. La parola va ora al consigliere Biscardini. Prego”.
    Il consigliere Biscardini così interviene:
    “Sulla base di questa dichiarazione, io per non obbligare un’altra volta a votare secondo coscienza, posso anche ritirare questo emendamento; mi rimane, però, il problema formale della parola «esistenti», perché anche laddove si dovessero realizzare questa volta dentro i NAF, non si tratta più solo degli esistenti che devono avere una dimensione, ma i nuovi dentro i NAF; per cui credo che sia un errore tecnico. Mi spiego con l’assessore: sembrerebbe che con la modifica dell’emendamento che lei citava prima, abbiamo una norma che regola i cavedi esistenti, ma non quelli di nuova realizzazione. Ad ogni modo ritiro il mio emendamento, salva la verifica tecnica”.
    omissis
    emendamento 81

    Il Vicepresidente Fanzago così interviene:
    “Passiamo alla discussione dell’emendamento numero 81, dei consiglieri Biscardini, Comotti, Buscemi. Prego, consigliere Biscardini”.
    Il consigliere Biscardini così interviene:
    “Grazie, Presidente. Lo potrei dare per letto, è molto semplice, riguarda il fatto che questo articolo 124 richiede delle relazioni tecniche previsionali relative ai requisiti acustici degli edifici; la proposta dell’emendamento è di eliminare il riferimento ai tecnici competenti in acustica ambientale, perché risulta restrittivo rispetto ad altre categorie professionali, che anch’esse hanno l’abilitazione al rilascio di suddetti requisiti”.
    Il Vicepresidente Fanzago così interviene:
    “Grazie, consigliere Biscardini.
    omissis

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