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  • 01 luglio 2014 - Ordine del giorno a firma del consigliere Calise, collegato alla deliberazione N/176 “Approvazione tariffe TARI – tassa rifiuti – anno 2014”: “Tariffazione puntuale dei rifiuti”

    Ordine del giorno a firma del consigliere Calise, collegato alla deliberazione N/176 “Approvazione tariffe TARI – tassa rifiuti – anno 2014”: “Tariffazione puntuale dei rifiuti”.

    Il Presidente Rizzo così interviene:
    ”Grazie, consigliere Forte. La parola al consigliere Biscardini”.
    Il consigliere Biscardini così interviene:
    ”Grazie, Presidente. Uso anch´io il termine usato poco fa dal consigliere Forte nel ritenere che questo ordine del giorno sia una sfida, rappresenti una sfida per ragionare in modo più avanzato sul tema complessivo della raccolta, dello smaltimento e del riciclaggio dei rifiuti, e quindi è una sfida che infatti stiamo in parte già affrontando e discutendo, ne stiamo parlando. E´ questione secondo me assolutamente interessante, dopo tante delibere dedicate, come dire, alle tariffe per la raccolta dei rifiuti, rispetto alla quale ho colto la disponibilità dell´assessore Balzani, ma credo che non mancherebbe all´appello neanche l´assessore Maran, perché io credo che dopo anni e anni in cui in qualche modo, certo, con tutti i perfezionamenti del caso, abbiamo affrontato il tema della raccolta di un certo tipo di rifiuti, c´è da fare una riflessione. Ad esempio io sono tormentato da anni dal fatto che quando io porto il mio sacchetto di bottiglie di plastica in cortile so di fare un gesto rispetto al quale pago una quota di tassa di rifiuti che è impropria perché gli imprenditori hanno già pagato preventivamente l´atto che io faccio nel portare giù in cortile le mie bottiglie di plastica. Mi ricordo che da bambino, quando il latte era in bottiglie di vetro, portavo la bottiglia di vetro in latteria e mi davano 30 lire. Mi domando perché non posso mettermi insieme al consigliere Gibillini e al consigliere Calise a raccogliere io le bottiglie di plastica ed andare da qualcuno e chiedere conto di quella raccolta che ho fatto perché partecipo ad un processo virtuoso di raccolta dei rifiuti. Ho fatto questo esempio per dire che secondo me anche le cose più virtuose, tipo i consorzi obbligatori della plastica e di altri prodotti, che hanno avuto una funzione fondamentale venti o trent´anni fa, forse adesso cominciamo ad essere questioni sulle quali discutere perché rendono ancora per certi versi, per quella frazione di rifiuto, un po´ parassitario l´atteggiamento del cittadino, che diventa virtuoso solo quando fa una giusta raccolta differenziata del prodotto, ma non si sente partecipazione fino in fondo. Se poi ragiona e pensa che su alcuni rifiuti quello smaltimento è già pagato dal produttore, potrebbe anche, come faccio io tutte le mattine, arrabbiarsi perché deve regalare le sue bottiglie a qualcuno quando quel rifiuto è già pagato quando è andato a comprare la bottiglia dell´acqua perché è già dentro il prezzo dell´acqua.
    Ho fatto questo ragionamento che non c´entra niente con l´ordine del giorno di Calise, ma perché penso che fare passi avanti e ragionare sia molto utile e quindi sono convinto anch´io che l´ordine del giorno è utilissimo, interessante, ci pone il problema qualitativo della raccolta del rifiuto. E´ giusto il riferimento a ”chi produce di più, paga di più”, come lo slogan: ”chi inquina di più, dovrebbe - dovrebbe - pagare di più”, però sono anch´io convinto che la ragionevolezza delle osservazioni fatte dall´assessore Balzani consenta di porre questo ordine del giorno su un terreno realistico, cioè per non fare una ”grida manzoniana” che poi, di fronte alla nostra organizzazione comunale per quella che è, nel bene e nel male, non si riesca a mettere in atto, e quindi poi non si riesca a mettere in atto quello che dice l´ordine del giorno. Quindi anch´io dichiaro il mio voto: se il consigliere Calise accetta le osservazioni dell´assessore Balzani, voterò a favore; se non è così, mi dovrò astenere perché probabilmente l´ordine del giorno diventa, come dire, un po´ demagogico. Grazie”.
    Il Presidente Rizzo così interviene:
    ”Grazie, consigliere Biscardini”.
    omissis

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