Mondoperaio
Associazione Riaprire i Navigli



  • 07 luglio 2014 - Priorità di intervento per l´esondazione del Seveso. Apertura del Naviglio Martesana nel tratto di Via M.Gioia.

    INTERVENTO AI SENSI DELL’ART 21
    SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 7 LUGLIO 2014
    omissis
    Il Presidente Rizzo dà la parola al consigliere Biscardini.
    Il consigliere Biscardini così interviene:
    “Grazie Presidente. Affronto due argomenti, apparentemente diversi ma che hanno una forte correlazione. Il primo riguarda una dichiarazione che condivido appieno, del Sindaco Pisapia, riportata ieri dalla stampa milanese, nella quale il Sindaco Giuliano Pisapia afferma l’assoluta priorità di Milano intorno alla questione del Seveso, per la definitiva sistemazione dei problemi connessi alle esondazioni del Seveso. È un’affermazione importante, mi ricordo di averlo proposto in occasione di un’ipotesi di finalizzazione delle risorse di A2A, qualora alcune quote di questa società venissero presto vendute, e il ricavato non vada disperso in mille rivoli, ma possa essere finalizzato ad un progetto di grande rilevanza per tutta la città.
    L’iniziativa del Sindaco mi sembra assolutamente lodevole e chiara e ciò dovrebbe essere chiaro anche all’assessore Maran e agli altri assessori, affinchè questa iniziativa possa essere seguita con assoluta determinazione, ma non essendo solo un problema della nostra città, ma coinvolgendo in primo luogo la Regione Lombardia, che con noi deve definire un accordo di programma per la ripartizione delle spese necessarie a realizzare un progetto organico di sistemazione del Seveso, ma anche inevitabilmente di altri comuni, occorrerà che senza arroganza si trovi un’intesa con i comuni che sono oggetto delle cosiddette vasche di laminazione, a partire dal Comune di Senago, ma probabilmente anche con altri, come Paderno e Lentate sul Severo. Insomma, se il Consiglio Comunale di Milano incoraggiando l’iniziativa della Giunta facesse proprio questo problema del grande progetto del Seveso, faremmo senza dubbio cosa meritoria.
    Naturalmente dico queste cose perché nella parte non raccontata dalla stampa una sistemazione complessiva del Seveso passa attraverso la riattivazione almeno del primo tratto della Martesana, garantendo di fatto la riapertura praticamente immediata del Naviglio Martesana nel tratto di Via Melchiorre Gioia contestualmente alla separazione delle acque del Seveso stesso. Forse non tutti sanno infatti che in quel tratto, almeno da Via Carissimi fino a Via Monte Grappa, le acque del Seveso si mischiano con le acque della Martesana e la ribacinizzazione del Seveso in quel tratto, cioè la separazione delle sue acque da quelle della Martesana, potrebbe garantire non solo il riequilibrio idraulico della città, ma anche la realizzazione di fatto del grande progetto di riapertura dei Navigli, che non riesce ancora a farsi strada concretamente e rimane un’idea o un sogno, mentre potrebbe trovare con questo intervento sul Seveso una prima realizzazione concreta. Ho informato anche la Giunta Regionale di questo progetto, naturalmente, e in questo caso come Consigliere, cittadino che da anni lavora sul tema del progetto della riapertura dei Navigli, ho spiegato che nell’ambito dell’accordo di programma relativo al Seveso tra Comune, Regione e altri comuni, occorre inserire immediatamente la sistemazione del Seveso nel tratto urbano, quindi non solo risolvendo i problemi fino a Niguarda, ma risolvendo i problemi anche da Niguarda in giù.
    Questo consentirebbe di fatto, tenendo conto che bisogna aprire Via Melchiorre Gioia per sistemare il Seveso, la riapertura della Martesana subito. Un’opera di grande importanza per tutta la città”.

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